Continuiamo a detoxarci, va, che non fa mai male.
Io amo i finocchi. Crudi, tagliati sottili sottili con gli spicchi di arancia a vivo, bolliti con un filo d’olio, spadellati con burro e grana, gratinati con pan grattato olive e capperi. Anche interi, sgranocchiati così come sono. Sono buoni e fanno bene. Sono ipocalorici, ricchi di potassio e fibre. Ripeto, sono buoni e fanno bene. A dir la verità mi piace un sacco anche il burro, la panna, i formaggi francesi, la carne sanguinolenta e tante altre cose, che proprio bene non fanno, ma mangio ugualmente, con gusto e qualche -pochi, a dir la verità- sensi di colpa. I finocchi mi piacciono e fanno bene, che vuoi di più dalla vita.
Solo che a mio marito, solo il termine finocchi, fa venire i brividi. Così come a mio papà.
Finocchi? Brr, schifo, no grazie, c’è mica una pizza in freezer?
Finocchi? Amore, senti, -mode occhi a cuore on- vado al giapponese e prendo due maki? Anche i maki sono leggeri..
Finocchi? Ma due patatine rosolate nel burro? Tra finocchi e patate, la scelta è obbligatoria (ammiccamenti).
Unica concessione, per il gentil consorte, la teglia di finocchi ricoperti di pan grattato aglio olive nere olive verdi capperi prezzemolo olio sale e pepe, così tanta roba che i finocchi, appunto, quasi non si sentono.
Ma siamo in fase dieta, o meglio, alimentazione controllata, suona meno privativo, quindi ricettina veloce veloce e soprattutto senza fronzoli (leggi calorie e grassi inutili).
Vellutata di finocchi
Ingredienti per due persone:
due finocchi
due finocchi
uno scalogno
yogurt
limone bio
Preparazione:
Anche questa, una non ricetta. Lavate e mondate i finocchi, togliendo le due foglie più esterne, tagliateli in ottavi, metteteli in una casseruola con lo scalogno e coprite a filo di brodo vegetale. fate cuocere a fuoco lento, regolando di sale. Quando i finocchi sono teneri, ci vorranno una ventina di minuti, spegnete il fuoco, frullate col minipimer, aggiungete due cucchiai pieni di yogurt bianco, mescolate energicamente e servite nelle scodelle. Una grattatina di scorza di limone e due barbine di finocchio sopra completano questo piatto caldo, confortante e a calorie vicine allo zero.
Ah, il marito, alla seconda ciotola, ha detto: beh, dai, si lascia mangiare. :-))